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Villa Bettina 1906
 

 

La villa in stile Liberty, certo la più nota di Santa Marinella (attualmente di proprietà del Dott. Cuffaro ed originariamente villa Di Zero), è situata di fronte alla centralissima "Passeggiata".
La sua data di costruzione, coincide, nell'ambito nazionale, con il tramonto dello stile Liberty, questo ritardo è dovuto principalmente ad una mancanza di modelli stilistici balneari e alla necessità di riferirsi ad un'architettura di città.
Da una prima analisi, l'aspetto è quello di un solido impianto architettonico tradizionale, quasi a dimostrazione di quanto, soprattutto in Italia, si fosse gelosi del proprio passato e fosse radicato il gusto per la tradizione. Ma la vera novità appare nei particolari: ad una planimetria poco articolata, come si conviene per una abitazione posta vicino al mare, vengono giustapposte ricche modanatura a stucco (sotto il tetto, i terrazzi e nelle soluzioni d'angolo), quasi a voler sfidare la salsedine marina portata dal vento.
Molte delle aperture mostrano contorni arrotondati che non hanno come riferimento né l'andamento circolare dell'arco romano né quello acuto dell'arco gotico, ma piuttosto una nuova conformazione caratteristica di questo stile.
Uno dei simboli tipici del Liberty è la libellula, tema principale della vetrata che domina il salone. Ma, in questo caso la forma diviene un elemento del tutto secondario di fronte alla prevalenza assoluta del colore, che attraverso tutte le sue iridescenze, può esprimersi completamente, grazie anche al cosiddetto "favrile"*. La sua realizzazione deriva da prodotti Tiffany e afferma l'importanza data in quel periodo all'artigianato.

Villa Bettina è un frammento di Liberty italiano, che mantiene elevati i livelli di buon gusto e di maestria artigianale. Tecniche quest' ultime non di secondo piano in un periodo in cui forte era l'esigenza di riconoscersi in un artigianato "simbolo" e di alta qualità.

* "favrile": impasto brevettato nel 1880 ottenuto esponendo il vetro fuso ai vapori di metallo sublimati.

                                            Tratto dal sito

http://www.comune.santamarinella.rm.it/liberty/indexliberty.htm

 

            

  Un' attenzione particolare va dedicata alle opere in ferro battuto, ai cancelli e alle ringhiere della Villa. Qui il riferimento allo stile Liberty non lascia dubbi. Una nuova idea di natura, lontana dalla banale imitazione di fiori, piante ed alberi, si è impadronita della materia dando un senso di dinamismo ed energia. Nel 1905 Eugène Grasset scrisse nel suo Méthode de la composition ornementale "Ogni curva dà l'idea del movimento e della vita".