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PIER LUIGI CALDANZANO

(Cagliari 1880 – Genova 1928)

Si è formato a Roma e a Parigi. Ha lavorato presso le Officine grafiche Ricordi fra il 1912 e il 1915 disegnando manifesti e copertine di opere musicali. Il suo manifesto più antico noto è quello per le “Cuisinières en tous genres” del 1907, mentre nel 1912 firma quello per le “Lenti Radio Attive”. Nel campo degli affiches si è dedicato soprattutto a soggetti cinematografici come ad esempio la serie di manifesti per “Cabiria” di Pastrone del 1914, realizzati insieme con Metlicovitz, con cui entrò in particolare sintonia. Per l’opera lirica ha firmato un interessante cartellone per “L’amore dei tre re” di Montemezzi (1913). Durante la guerra ha realizzato una serie di vivaci schizzi, si dedicò inoltre senza grande successo al rinnovamento della ceramica sarda. Continuò la sua attività di cartellonista negli anni ’20 ma non sempre con risultati interessanti. A distanza di anni disegnò due cartelloni di gusto caricaturale e dagli arditi tagli compositivi, uno per il “Bitter Pastore” del 1910 e l’altro per il “Cordial Campari. Anche l’unico manifesto realizzato per Mele è di genere caricaturale, ma la caratteristica di Caldenzano è quella di saper utilizzare linguaggi e toni diversi ed in contrapposizione tra loro. La sua abilità fu nel saper miscelare caratteri impositivi come per i manifesti di “Cabiria” fino alla “rattenuta drammaticità” ed alla “funerea musicalità” (R.Curci 1983) del cartellone per “L’amore dei tre re”, oltre poi al tono scanzonato ed alla sottile ironia dei manifesti di Mele e Campari.